Il Bassotto – Carattere
Il Bassotto è molto vivace e intelligente, ma talora può essere irritabile e permaloso. Ha spiccate capacità di comunicazione, è attento, curioso e geloso della propria privacy. Dal momento che sente il bisogno di lavorare, si assume spesso vari incarichi in famiglia, in primo luogo avvertire della presenza di estranei ed è lieto se viene responsabilizzato in qualche modo. Va educato con fermezza e coerenza, diversamente si mostra cocciuto e ribelle. Non deve essere trattato come un cane “da grembo”, ma come un fiero cacciatore che pur in formato tascabile ha conservato lo spirito e l’intelligenza di un grande cane. In cambio del grande amore che dona al padrone e alla famiglia reclama rispetto per la sua forte personalità, attenzione però a non tollerare i suoi capricci, se si cede una volta per il cane si tratterà di un diritto acquisito. Ha bisogno di un’alimentazione corretta per evitare gli eccessi di peso e di un regolare esercizio fisico. Si adatta a vivere in appartamento, ma ha bisogno di spazio per curiosare e darsi da fare, è molto legato alla famiglia e non ama la solitudine. Gradisce giocare anche con i bambini, ma non ama i dispetti.
IL BASSOTTO
Il Bassotto, o meglio i Bassotti Tedeschi (essendo nove le varietà di razza caratterizzate da tre diversi peli e altrettante diverse taglie), è sicuramente un cane ben conosciuto almeno per il suo aspetto: corpo allungato sorretto da arti corti, un cane buffo se l’osservatore si limita a considerarne sommariamente le caratteristiche morfologiche, piuttosto caricaturale per i più superficiali.Se invece ci si sofferma ad osservare con maggior attenzione il Bassotto nella sua totalità, ecco che questi piccoli grandi cani ci appariranno per quello che realmente sono e scopriremo di trovarci dinanzi a dei piccoli capolavori della selezione delle razze canine.
Il Bassotto, o meglio i Bassotti Tedeschi (essendo nove le varietà di razza caratterizzate da tre diversi peli e altrettante diverse taglie), è sicuramente un cane ben conosciuto almeno per il suo aspetto: corpo allungato sorretto da arti corti, un cane buffo se l’osservatore si limita a considerarne sommariamente le caratteristiche morfologiche, piuttosto caricaturale per i più superficiali.Se invece ci si sofferma ad osservare con maggior attenzione il Bassotto nella sua totalità, ecco che questi piccoli grandi cani ci appariranno per quello che realmente sono e scopriremo di trovarci dinanzi a dei piccoli capolavori della selezione delle razze canine.
L’Aspetto
L’aspetto generale del Bassotto risponde in maniera ideale allo scopo per cui è stato selezionato: una testa allungata di forma triangolare sorretta da un collo lungo ma mai esile, un corpo proporzionato, lungo, muscoloso, sorretto da arti corti, dritti e forti, che consentono un’estrema fluidità di movimento, caratteristiche che rendono il bassotto particolarmente armonico ed elegante anche grazie all’equilibrio dei rapporti esistente tra le varie parti del corpo. Il portamento e l’espressione, indici di un temperamento ardito e sicuro, completano l’immagine del piccolo cane, facendone sempre un personaggio di primo piano.
Il Bassotto venne selezionato tra il Settecento e l’Ottocento in Germania: partendo da segugi a gamba corta là presenti, si arrivò ad un cane più piccolo e leggero, che potesse lavorare sopra terra battendo la pista del selvatico scovandolo, all’occorrenza seguendo la pista di sangue di ungulati feriti e che potesse anche attaccare, per stanarli, selvatici rifugiatisi in tane sotterranee.
I primi Bassotti erano Standard a pelo corto, che potremmo definire l’antesignano delle nove razze.
Con oculati accoppiamenti tra questi e piccoli spaniel tedeschi, furono poi selezionati i pelo lungo e nell’Ottocento con l’immissione del pelo forte tramite incroci con piccoli Schnauzer, Scottish terrier, ed altre razze a pelo ispido, si arrivò a selezionare anche il pelo duro.
Sempre in questo periodo, grazie all’accoppiamento tra bassotti di taglia particolarmente contenuta e all’immissione di piccoli Pinscher , si ridusse la taglia per poter disporre di piccoli ausiliari in grado di cacciare sotto terra selvaggina da pelo di piccole dimensioni come il coniglio selvatico, e ottenendo così più o meno rapidamente prima il Nano e poi il Kaninchen.
Ammirevoli furono le capacita dei selezionatori, che in tempi abbastanza brevi introdussero peli e taglie nuove riuscendo però a mantenere l’originaria struttura morfologica, tanto che oggi le nove razze sono selezionate secondo un unico standard e si differenziano unicamente per pelo e taglia.
L’aspetto generale del Bassotto risponde in maniera ideale allo scopo per cui è stato selezionato: una testa allungata di forma triangolare sorretta da un collo lungo ma mai esile, un corpo proporzionato, lungo, muscoloso, sorretto da arti corti, dritti e forti, che consentono un’estrema fluidità di movimento, caratteristiche che rendono il bassotto particolarmente armonico ed elegante anche grazie all’equilibrio dei rapporti esistente tra le varie parti del corpo. Il portamento e l’espressione, indici di un temperamento ardito e sicuro, completano l’immagine del piccolo cane, facendone sempre un personaggio di primo piano.
Il Bassotto venne selezionato tra il Settecento e l’Ottocento in Germania: partendo da segugi a gamba corta là presenti, si arrivò ad un cane più piccolo e leggero, che potesse lavorare sopra terra battendo la pista del selvatico scovandolo, all’occorrenza seguendo la pista di sangue di ungulati feriti e che potesse anche attaccare, per stanarli, selvatici rifugiatisi in tane sotterranee.
I primi Bassotti erano Standard a pelo corto, che potremmo definire l’antesignano delle nove razze.
Con oculati accoppiamenti tra questi e piccoli spaniel tedeschi, furono poi selezionati i pelo lungo e nell’Ottocento con l’immissione del pelo forte tramite incroci con piccoli Schnauzer, Scottish terrier, ed altre razze a pelo ispido, si arrivò a selezionare anche il pelo duro.
Sempre in questo periodo, grazie all’accoppiamento tra bassotti di taglia particolarmente contenuta e all’immissione di piccoli Pinscher , si ridusse la taglia per poter disporre di piccoli ausiliari in grado di cacciare sotto terra selvaggina da pelo di piccole dimensioni come il coniglio selvatico, e ottenendo così più o meno rapidamente prima il Nano e poi il Kaninchen.
Ammirevoli furono le capacita dei selezionatori, che in tempi abbastanza brevi introdussero peli e taglie nuove riuscendo però a mantenere l’originaria struttura morfologica, tanto che oggi le nove razze sono selezionate secondo un unico standard e si differenziano unicamente per pelo e taglia.
IL Pelo
Il pelo può essere:
Corto, con pelo fitto ed adeso al corpo.
Lungo con pelo lungo sul corpo ma adeso a quest’ultimo e frange al collo, alle orecchie, alla parte posteriore degli arti e alla coda.
Duro con barba e baffi al muso, folti sopracigli e pelo sul corpo setoloso ma aderente.
Il pelo può essere:
Corto, con pelo fitto ed adeso al corpo.
Lungo con pelo lungo sul corpo ma adeso a quest’ultimo e frange al collo, alle orecchie, alla parte posteriore degli arti e alla coda.
Duro con barba e baffi al muso, folti sopracigli e pelo sul corpo setoloso ma aderente.
La Taglia
Le tre taglie sono:
Standard, con un peso compreso tra i sette e i dieci chili.
Nana, con una circonferenza toracica compresa tra i trentuno e i trentacinque centimetri.
Kaninchen, con una circonferenza toracica sino ai trenta centimetri.
Il Carattere
Essendo lo scopo per cui le nove varietà di Bassotti sono state selezionate quello di avere validi ausiliari venatori, non possiamo pensare al Bassotto solo come ad un lezioso compagno di salotto: Il temperamento focoso, dinamico, vitale, fanno del nostro piccolo amico un atletico compagno d’avventura, disposto sì a condividere col padrone momenti d’ozio su divani e poltrone, (peraltro sempre molto apprezzati dal Bassotto), ma anche lunghe camminate specie nei boschi, corse sfrenate nei prati, e perché no inseguimenti accaniti a più o meno lecite prede.
Il carattere del Bassotto è stato forgiato da anni di selezione attuata da chi nel piccolo cane ha visto un eccezionale ausiliare di caccia: fedele, indipendente, reattivo, coraggioso, combattivo, pronto al comando quando lo ritiene giusto, legato al conduttore con cui collabora nel lavoro non come mezzo ma come compagno.
Tutte queste caratteristiche sono poi indispensabili nell’utilizzo pratico del cane nella caccia:
-La fedeltà perché il bassotto lavora sempre con e per il padrone.
–L’Indipendenza che consente al cane la presa di decisioni autonome quando in tana o su traccia o allo stano non ha l’appoggio e l’aiuto di nessuno nel risolvere situazioni sempre impreviste.
-La Reattività, che consente una rapidissima risposta a stimoli esterni improvvisi ed imprevisti.
-Il Coraggio indispensabile per affrontare i selvatici nella cui caccia viene impiegato e che spesso sono ben più grossi del Bassotto ed altrettanto combattivi.
-La Combattività indispensabile per poter portare a termine lo stanamento di selvatici particolarmente aggressivi.
–L’Ubbidienza che permette di utilizzare l’ausiliare anche in situazioni in cui il comando è necessario a far fare o non fare azioni, che andrebbero contro il naturale comportamento del cane in determinate situazioni di impiego.
Chiaramente queste caratteristiche sono altrettanto importanti nel ruolo meno sportivo di cane da compagnia con una notevole predisposizione alla guardia dell’abitazione e delle proprietà del padrone, e allegro compagno d’escursioni.
L’Educazione
Nell’educazione del cucciolo, per poter ottenere il massimo dal proprio Bassotto, caratterialmente parlando, bisogna tener presenti queste sue caratteristiche che per poter essere sfruttate pienamente e proficuamente richiedono un rapporto affettuoso, chiaro e franco con il proprio piccolo compagno, non disgiunto da una certa fermezza nelle limitazioni, che consentono al cane di capire chiaramente chi comanda, cosa sia possibile fare e cosa no, dandogli in tal modo sicurezza e permettendogli di aver sempre ben chiari i limiti in cui muoversi.Solo una cattiva educazione impartita al giovane cane, lasciato a se stesso, senza fiducia nel rapporto con l’uomo, può rendere il Bassotto un cane dal carattere difficile, perché mancando la figura di leader del padrone il cane tenderà a contare unicamente su se stesso, a non ubbidire, ed in alcuni casi a sostituirsi al padrone al comando della famiglia comportandosi in maniera dispotica sino ad arrivare a comportamenti aggressivi se in qualche modo vengano disattese le sue aspettative.
Conclusioni
Ecco pertanto che i Bassotti Tedeschi possono assolutamente definirsi tra le razze più eclettiche e forse per questo tra le più diffuse nel mondo.(tratto da ABC-AmiciBassottoClub)